Roma- Dal 30 al 4 febbraio è andato in scena presso il teatro Quirino Vittorio Gassmann di Roma “Racconti disumani” di Alessandro Gassmann.
Si tratta di due storie di Franz Kafka, “Una relazione accademica” e “ La tana”, riadattate da Alessandro Gassmann per il teatro, sotto la sua regia si è esibito Giorgio Pasotti.
L’intero spettacolo non è durato più di due ore, ma ha concesso al pubblico di assistere ad una vera e propria Opera.
Giorgio Pasotti ha dato prova di grande bravura, sulla scena era l’unico protagonista accompagnato solo dalla scenografia.
Nel primo racconto, “Una relazione Accademica” ha usato tutto se stesso nel dare corpo e voce al personaggio, accompagnandoci nel mondo immaginato da Kafka, vestendo i panni di uno scimpanzé che viene trasformato in essere umano. A fare da sfondo una scenografia giocata tutta sulla presenza ed assenza di luce ed effetti sonori, che hanno contribuito a dare maggiore enfasi al racconto.
Nel secondo racconto, “La tana”, Pasotti interpreta un uomo terrorizzato dalla paura del nemico che si trasforma in roditore mentre scava una tana sempre più grande e confortevole per evitare di doversi scontrare con il mondo esterno.
La scelta di Gassmann è ricaduta su questi due racconti perché rappresentano bene due aspetti che ricorrono costantemente nella natura umana, sopratutto in periodi bui, e che tendono ad allontanare l’essere umano dalla sua umanità. In più come ha affermato lo stesso Gassmann questi racconti aiutano ad andare in profondità dell’animo umano ed a comprendere meglio noi stessi e chi sta in torno a noi.
Lo spettacolo si è concluso con una grande e meritata standing ovation per Giorgio Pasotti, gli applausi, infatti, sono stati tanti e veramente lunghi, ripagando il lavoro dell’attore.
La produzione dello spettacolo e stata realizzata dalla collaborazione tra il TSA (Teatro Stabile d’Abruzzo) e Stefano Francioni produzioni.
Musiche: Pivio e Aldo De Scalzi
Luci: Marco Palmieri
Costumi: Mariano Tufano
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