Il Gutenberg culla di un nuovo umanesimo?

Nicola Gratteri e Nicola Nicaso al Gutenberg Calabria

Lo scorso 27 Maggio presso il Teatro Comunale di Catanzaro si è chiusa la XX edizione del Gutenberg, la Fiera del libro, dell’editoria e della multimedialità con la conferenza del procuratore Nicola Graterri e del giornalista e storico Antonio Nicaso, che insieme hanno scritto Fuori dai confini. La ‘ndrangheta nel mondo edito da Mondadori.

A partecipare numerose rappresentanze di alunni di tutte le scuole della regione Calabria IIS Einaudi Serra San Bruno, ITT Chimirri, Liceo Scientifico Siciliani, IIS Enzo Ferrari Chiaravalle Centrale, Liceo Classico Galluppi, IIS Rita Levi Montalcini Sersale, con la partecipazione anche di una delegazione dell’associazione I ragazzi di via d’Amelio, che hanno reso testimonianza di come sia possibile contrastare le mafie anche con le piccole azioni, e la fondazione Trame.

I ragazzi di via d’Amelio al Gutenberg Calabria

Dopo un’intensa settimana di lavori e di scambi di idee, oggi cala il sipario su Vite sospese, il tema conduttore del festival. Tanti e differenti gli argomenti sui quali si è potuto riflettere, tutti con un unico scopo infondere nei ragazzi il seme del cambiamento verso una società nuova, verso quello che Giuseppe Cognetti con le parole di Raimon Panikkar definisce un nuovo umanesimo dialogico ed interculturale (Un altro mondo è possibile?- Rubbettino editore).

Il direttore artistico Armando Vitale ed il suo staff saranno riusciti nell’intento? A giudicare da come si è svolto quest’ultimo incontro le premesse sono buone ed i ragazzi hanno dimostrato di essere molto sensibili agli argomenti trattati ed attenti e consapevoli della realtà che li circonda.

Prova ne è stato l’acceso dibattito che si è creato tra i giovani ed i due autori.

Dopo i saluti e gli auguri per un futuro ricco e prospero, elargiti dal vescovo Mons. Claudio Maniago, alla lodevole e longeva iniziativa portata avanti dall’Associazione Gutenberg Calabria, ricordando nel centenario della sua nascita l’opera di don Milani nel costruire un efficace dialogo tra discenti e docenti, si è subito entrati nel vivo della presentazione dove il Procuratore antimafia Gratteri ha esposto il nuovo volto delle mafie e di come siano evolute a seguito dei cambiamenti sociali.

“La ‘ndrangheta-ha spiegato Gratteri- è l’unica mafia presente in quasi tutto il mondo, un vero brand che l’Europa, per come è attrezzata, non riesce a contrastare. In Europa non ci sono direttive precise sul riciclaggio, gli Stati nel loro Pil calcolano anche le attività illecite. La criminalità si annida proprio nei Paesi dove c’è maggiore ricchezza e dove insistono paradisi normativi, perché oggi la mafia non ha bisogno di uccidere, basta solo corrompere”

Ci tiene a precisare anche che l’Italia ha bisogno dell’Europa e di continuare ad essere membro della comunità europea, perché questo garantisce ai nuclei operativi antimafia ed alla procura italiana una maggiore libertà di movimento al suo interno ed agevola la collaborazione con i nuclei investigativi degli altri paesi europei.

Antonio Nicaso invece ha sottolineato come la mafia sfrutti i poteri costituiti senza ricorrere alla violenza ma creando una fitta rete di relazioni che si muovono indisturbate sotto traccia.

Il quadro che emerge è veramente sconfortante, sopratutto perché le nuove fila della mafia si annidano tra i colletti bianchi e sono sempre più esperti fruitori della tecnologia, tramite tik tok e crittografia interagiscono scambiandosi comunicazioni, assoldando hacker muovono flussi di denaro sporco tramite le cripto valute.

Il procuratore Gratteri ha spiegato, che sebbene l’Italia abbia dalla sua una conoscenza maggiore dei fenomeni legati alla mafia è in dietro sul piano delle risorse necessarie per fronteggiare ed ostacolare questi nuovi fenomeni, “avremmo bisogno -afferma- di nuove competenze e protocolli operativi per bucare i sistemi criminali”

Tra i tanti argomenti trattati tre hanno colpito particolarmente la platea, uno rivolto ai giovani che è quello di studiare di crescere culturalmente per formarsi come persone libere “per non essere fregati e sfruttati dagli adulti”. Il secondo è quello di ridare più poteri e rispetto ai professori, senza continue interferenze da parte di genitori troppo invadenti che invece di giovare ai propri figli li danneggiano ostacolandone la crescita come individui. L’altro invece ha riguardato il suo mandato, infatti il 2024 scadranno gli 8 anni stabiliti dalla legge per rivestire il ruolo di Procuratore antimafia presso la procura di Catanzaro, dopo di che gli verrà affidata una nuova procura, tanti i commenti di dispiacere da parte della platea, ma il dott. Gratteri ha promesso che non abbandonerà la sua Calabria e coloro che hanno riposto fiducia in lui.

Continuerà a tornare in Calabria appena potrà anche perché qui c’è la terra che ama coltivare e che per lui ha un effetto terapeutico e che gli permette di continuare a fare il suo lavoro con lucidità e passione.

Nicola Gratteri al Gutenberg Calabria

Dunque una giornata di alto profilo, che ci si lascia con una consapevolezza ed un bagaglio culturale in più, con la promessa di ripartire il prossimo hanno con nuove idee, esperienze e progetti da condividere in una nuova edizione del Gutenberg.

A conclusione si sono susseguiti i saluti del presidente della Fondazione Trame, Nuccio Iovene, e quelli della dirigente del Liceo Galluppi, Rosetta Falbo, e dell’ideatore di Gutenberg, Armando Vitale, che hanno ringraziato il Comune di Catanzaro per l’importante sostegno e impegno e, in particolare per questo evento, hanno ricordato la Fondazione Umg che condivide la mission del progetto, ossia leggere il mondo, con l’augurio di ampliare sempre di più la rete delle scuole e delle istituzioni coinvolte.

Grande assente la Regione Calabria che quest’anno ha mancato di conferire il proprio sostegno economico al Progetto Gutenberg, forse perché, non si offenda il procuratore Gratteri se riportiamo un suo pensiero per altro condiviso da sempre più persone, ovvero che “il potere ha paura di gente colta e che pensa con la propria testa, perché chi non sa è più facile da controllare”, ma sicuramente sarà stata solo una svista e speriamo in futuri e duraturi sostegni a questo come altri progetti culturali.

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Il nuovo assetto Rai

Dopo tanti pettegolezzi, bisbìgli e ipotesi, l’ufficio stampa della Rai ha reso note ieri (25 maggio 2023) le nuove nomine dei Direttori di Generi e di Testata decise dal Consiglio di Amministrazione Rai.

La riunione avvenuta a Roma sotto la presidenza di Marinella Soldi ha stabilito il nuovo assetto organizzativo della TV di Stato ed ha approvato le nomine proposte dall’AD Roberto Sergio.

Il nuovo assetto, compreso quello dell’area Corporate, prevede nuove aree organizzative tra le quali spicca la Direzione Coordinamento iniziative strategiche come punto di riferimento articolato nonché di coordinamento delle attività riferite: al Piano Industriale; al Piano di Sostenibilità e al Contratto di Servizio.

Anche l’area editoriale radiofonica ha visto nascere una nuova Direzione denominata Radio digitali specializzate e podcast.

Andiamo ora sul vivo dell’argomento per capire le novità delle Testate giornalistiche: Gian Marco Chiocci sarà il nuovo direttore del Tg1; Antonio Preziosi passa da Rai Parlamento al Tg2, mentre Giuseppe Carboni guiderà Rai Parlamento; Francesco Pionati si occuperà de il Giornale Radio e Radio1; Jacopo Volpi vestirà la carica di Direttore di Raisport e del relativo Genere.
Marcello Ciannamea prende la Direzione dell’Intrattenimento Prime Time, mentre Stefano Coletta passa alla Distribuzione.

L’Intrattenimento Day Time viene affidato ad Angelo Mellone e Paolo Corsini approda all’Approfondimento; Adriano De Maio sarà alla guida di Cinema e serie Tv, mentre ai Contenuti Digitali troviamo Maurizio Imbriale.

Vediamo ora cosa spetta invece ai canali radio: Simona Sala prende la direzione di Radio 2 e Marco Lanzarone assume la responsabilità della nuova Direzione Radio digitali specializzate e podcast.

La Direzione Editoriale per l’Offerta informativa viene affidata a Monica Maggioni.

Il Consiglio ha rinnovato anche i CdA delle società controllate, i cui organi sociali erano in scadenza: Paolo Del Brocco si riconferma come AD di Rai Cinema e Nicola Claudio come Presidente; Amministratore Delegato di Rai Com sarà Sergio Santo e Claudia Mazzola ne sarà la Presidente; Direttore generale di San Marino RTV sarà invece Andrea Vianello.

PH: Men at Work-IT Solutions

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Simply the Best! Addio a Tina Turner

La notizia della scomparsa di Tina Turner, rimbalza da ieri su tutti i rotocalchi. Non c’è radio o canale Tv che non le abbia dedicato uno spazio, un posto d’onore nel palinsesto.

La scomparsa della regina del rock non solo dispiace per una questione umana, ma per quello che la sua persona ha sempre rappresentato, la libertà e la tenacia di essere nel mondo.

La sua vita ne è la prova con il dolore che ha dovuto affrontare, prima un marito violento, poi la morte del figlio ed infine l’ictus ed il cancro, ma da questo dolore si è sempre rialzata con grande grinta e determinazione.

Il suo stare al mondo ha contagiato milioni di persone che l’hanno sostenuta ed amata per quella passione ed energia che sapeva trasmettere quando interpretava le sue canzoni, anche se non eri lì a bordo palco, il solo sentire la sua voce passare alla radio ti infondeva una carica indescrivibile.

Conoscendo la sua storia, si comprende meglio quale grande donna sia stata; un animo generoso ed empatico con se stessa e con il pubblico, per non essersi mai arresa e fatta piegare dalle sciagure che le sono capitate, graffiando la vita con quella potente voce alla conquista del suo posto nel mondo, il trono di regina del rock, senza mai risparmiarsi regalando sorrisi e splende performance.

Una donna anche da capogiro per il suo sorriso e quelle meravigliose gambe che non nascondeva ma metteva sempre in bella mostra, diventando una icona di bellezza e di stile degli anni 90.

Nata il 26 novembre del 1939, Ann Mae Bullock in arte Tina Turner, di Nutbush in Tennessee ed infine cittadina svizzera, si congeda dal mondo come una leggenda, lasciando in eredità un biopic, due musical, un paio di scioccanti autobiografie e tante canzoni indimenticabili.

PH: Today

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Nuova vita con il Gutemberg Calabria XX

Si è inaugurata oggi, presso l’Auditorium Casalinuovo di Catanzaro, la ventesima edizione del Progetto Gutemberg Calabria, la fiera del libro e della multimedialità che apre le porte della cultura a bambini, ragazzi ed adulti.

Pensata, voluta e realizzata, venti anni fa, dall’ex preside del Liceo Classico Galluppi di Catanzaro, Armando Vitale (attuale Direttore artistico), la fiera è divenuta un appuntamento fisso per coloro che amano la lettura e vogliono aprire i loro orizzonti alla scoperta di nuovi mondi possibili che si possono raggiungere anche attraverso lo scambio di idee con gli autori.

Quest’anno si riparte in presenza, dopo 2 anni di video conferenze, che certo non hanno tolto partecipazione alla fiera, ma forse abbassato un pò i toni di quella energia e fermento che si crea dalla libera circolazione di idee data dallo scambio sociale dal vivo.

Rosetta Falbo preside del Liceo Classico Galluppi di Catanzaro

Una ripartenza con una marcia in più, che vede la presentazione al pubblico della nuova preside del Liceo Classico di Catanzaro, Rosetta Falbo, che affiancherà il lavoro del Direttore artistico Armando Vitale, nonché la presentazione del Tema che quest’anno farà da cartina di tornasole per tutte le presentazioni, mostre ed eventi satellite del Progetto (Gutenberg Calabria XX).

Vite Sospese, questo il tema scelto per Gutenberg Calabria XX, rappresenta ciò che attualmente ogni individuo in quanto membro di una comunità sociale e le Istituzioni del mondo intero stanno attraversando, una sospensione tra gli opposti ( salute e malattia; democrazia e autocrazia; ipersvilluppo tecnologico e conservazione degli equilibri naturali; civiltà e nuove barriere; pace e guerra; benessere ed indigenza) che mai come negli ultimi anni si sono palesati in modo così netto agli occhi di tutti. Una sospensione che si traduce in una ricerca affannosa di equilibrio tra le incertezze di questo tempo.

In questo quadro il Gutenberg si propone di garantire una formazione alla lettura esperta e sensibile delle nuove generazioni, ma anche stuzzicare l’appetito letterario degli adulti, perché praticare la lettura unisce le menti, fa pesare meno la solitudine e crea un animo più aperto agli altri restituendo una vita più appagante.

Nicola Fiorita sindaco di Catanzaro alla presentazione del Gutenberg Calabria XX

Quest’anno alla presentazione della XX edizione del Progetto anche il Sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita è intervenuto per i saluti di rito e portare il suo personale augurio per l’apertura dei lavori. Si è soffermato sull’importanza di questa nuova edizione della Fiera complimentandosi per la sua longevità e continuità. Ha espresso la propria gratitudine per il ruolo che la Fiera ha nel contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità.

Il Gutenberg Calabria XX, che vedrà la sua conclusione il 27/5/23, come sempre presenta un ricco calendario, che è possibile scaricare dal sito istituzionale del Progetto (che potete trovare anche qui) e che ospiterà diversi nomi illustri; Edoardo Boncinelli, Guido Crainz, Mimmo Gangemi, Adrían Bravi, Giacomo Marramao, Guido Tonelli, Piero Bevilacqua e Ida Dominianni, solo per citarne alcuni.

Rappresentazione di Medea al Gutenberg Calabria XX

A chiusura, non poteva però mancare un assaggio di quelli che saranno gli spettacoli teatrali che affiancheranno la Fiera, uno sguardo sull’antico mondo ellenico tramite l’opera Medea portata in scena dal laboratorio di teatro del Liceo Classico Galluppi.

L’intervento del direttore artistico Armando Vitale, chiudendo la giornata di presentazione, ha congedato i presenti con l’auspicio che la comunità degli studenti si faccia promotrice di un forte impulso per la pace nel mondo. In particolare, ha espresso il desiderio che proprio Catanzaro diventi il punto di partenza di un movimento giovanile dedicato alla pace.

Come ogni anno saranno attivamente coinvolte numerose scuole della Regione Calabria, ma cosa auspicare per il futuro della Fiera e soprattuto dalla partecipazione dei ragazzi? Lo spieghiamo con le parole di Armando Vitale che cita l’opera di Remo Bodei, “La civetta e la talpa -ultimo libro dell’autore recentemente scomparso- rimanda a due figure chiave della filosofia hegeliana. La civetta è l’animale che leva il suo volo al crepuscolo e guarda il mondo alla sera quando tutto si è compiuto. La vecchia talpa è il roditore che scava nel sottosuolo della storia generando alla fine il mondo nuovo. Mi piacerebbe che i giovani, appassionati lettori di Fiera Gutenberg, maturassero questa doppia attitudine, diventando buone civette per leggere quanto nel mondo è maturato, e tenaci talpe nell’offrire il loro contributo ai cambiamenti possibili della realtà.”

Naturalmente non perdete gli aggiornamenti della pagina Instagram @gutenberg_calabria

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Brecht Dance

Brecht Dance è uno spettacolo realizzato da Daniela Vitale ed Elena Gigliotti, che prende spunto dalle poesie di Brecht per dare corpo, movimento, suono e voce ai contenuti che veicola.

Una sorta di esercizio teatrale che porta l’attore ad affrontare un percorso di straniamento in cui consapevole di essere visto realmente, una volta staccatosi dal personaggio, dal palco stimola lo spettatore a riflettere sui temi trattati e non ad immedesimarsi in essi!

Questo del 2, 3 e 4 febbraio 2023, è stato un secondo assaggio, il primo è stato presentato a maggio 2021 ancora in tempo di covid all’interno di Atlantide e proseguirà arricchendosi di sempre nuovi contenuti e spunti di riflessione.

Ma come nasce la volontà di realizzare questo progetto? Tutto inizia in periodo di covid quando una comunità di artisti si incontra su piattaforme web, che diventano città virtuali (Atlantide ndr) all’interno delle quali si interrogano sul senso del proprio lavoro.

Da qui parte la decisione di dare vita sul sito produzionidalbasso, alla campagna ideata dagli attori Elena Gigliotti, Dario Aita e Daniela Vitale, finalizzata alla realizzazione dello spettacolo “Brecht Dance” che nasce come una pillola di senso, un’azione artistica in un tempo e uno spazio vivo, del quotidiano; una docu-performance, una terapia urbana collettiva.

Lo spettacolo è sicuramente di successo perché tocca temi attuali, attraverso interviste e testimonianze, va a sollecitare le coscienze che troppo spesso sono sopite da una quotidianità soporifera ed accomodante.

Daniela Vitale in Brecht Dance

Ciò che avviene durante lo spettacolo è un atto di amore e rispetto verso coloro che hanno affidato le loro testimonianze intrise di sogni, riflessioni e pensieri, si dona visibilità agli umili, troppo spesso negata da una società che non ama condividere e non si incontra, insomma che non è più comunità.

Complimenti a Daniela Vitale che porta in scena con coraggio una parte importante ed intima della propria esperienza, calca da sola l’intera scena con grazia ed un’energia prorompente usando ogni fibra del suo corpo.


Foto: locandina dello spettacolo e Mauro D’Agati

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L’Arte nelle Istituzioni

Quando scrivevo per Futuro Europa mi sono occupata della presentazione de I Solimena di Palazzo Madama, un libro che racconta la riscoperta di questi dipinti erronamente attribuiti ad autori minori. Il libro era frutto della collabborazione tra la critica d’arte Tiziana Ferrari, prima curatrice delle opere d’arte del Senato, e Nicola Spinosa Soprintendente del Polo museale napoletano.

La studiosa Tiziana Ferrari, ha pubblicato un nuovo libro, L’Arte nelle Istituzioni. Opere ritrovate nei palazzi del potere edito da Skira.

Il volume descrive un progetto pilota partito nel 2009 relativo alla valorizazzione dei beni artistici della camera alta del Parlamento, reso possibile grazie al ruolo della Ferrari di funzionario della pubblica amministrazione presso la Segreteria Particolare del Presidente del Senato, svolto per molti anni.

L’opera, spiega la Ferrari, nasce dall’idea dei suoi convegni in Senato per la presentazione di due volumi d’arte istituzionali a sua cura. La parte centrale del volume riporta i testi integrali degli oratori, i cui nomi vengono annoverati tra i luminari mondiali del panorama dell’arte: Antonio Paolucci, Nicola Spinosa, Rossella Vodret, Daniela Porro, Vittorio Sgarbi, Luigi Cortellessa del Nucleo TPC, Irina Artemieva del Hermitage.

Opere tratte dal libro l’arte nelle istituzioni

Lo scopo, all’epoca pionieristico, era quello della creazione di un archivio scientifico delle opere d’arte giunte al Senato dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri. Prima di ciò molte di queste opere erano celate al grande pubblico. Con la collaborazione della Soprintendenza e i loro conservatori è stato dunque avviato questo studio con l’intento di riportare alla luce un pezzo della storia dell’arte nazionale e valorizzare queste opere in chiave moderna rendendole accessibili al pubblico.

L’autrice, che con questo libro vuole gettare le fondamenta per un metodo efficiente di gestione e valorizzazione dei beni culturali, regala anche una narrazione di ciò che ha circondato i suoi studi con storie ed aneddoti che rendono la lettura meno didattica e più accattivante per i lettori che, oltre ad essere appassionati d’arte e storia, amano gli intrighi che ruotano attorno ai palazzi del potere.

Il messaggio che la Ferrari intende lanciare ai funzionari della pubblica amministrazione è quello di creare una prassi virtuosa, vigilando su queste opere affinchè non vadano perdute a causa delle “frange deviate”, come la stessa Ferrari li definisce, che comprometterebbero gli sforzi di coloro che operano veramente a beneficio del patrimonio nazionale.

Dunque, sempre secondo la studiosa, lo Stato dovrebbe investire in formazione e selezione dei funzionari e operare un maggiore controllo sul loro operato, in modo da far rispettare ed applicare quelle leggi che già ci sono, altrimenti si continueranno ad avere censimenti falsati, dipinti dispersi o erroneamente attribuiti.

La Ferrari ha voluto dare alcune delucidazioni in più sul volume e sulle opere a lei più care, precisando che il libro verte sulla “valorizzazione della quadreria del Senato, un corpus formato da oltre mille opere d’arte. Ovviamente – continua la studiosa – i dipinti a cui sono più legata sono i capolavori ritrovati: i due Francesco Solimena di Palazzo Madama. I dipinti a tema mitologico raffiguranti Zeusi che dipinge il ritratto di Venere scegliendo a modello le fanciulle di Crotone e l’altra rappresentazione, Apelle che dipinge il ritratto di Pampapse alla Presenza di Alessandro il Grande. I dipinti del valore di milioni di euro – prosegue sempre l’autrice – erano catalogati dall’amministrazione con il nome di un ignoto pittore Veneto Biagio Falcieri. Il riconoscimento da parte del più importante esperto del barocco napoletano Nicola Spinosa fece scalpore.”

Parte del ricavato sulla vendita della prima edizione di questo libro verrà devoluto su iniziativa dell’autrice al “Centro Dino Ferrari” dell’Università degli Studi di Milano, impegnato nella ricerca delle malattie neuromuscolari, neurodegenerative e cerebrovascolari (www.centrodinoferrari.com).

Il libro verrà presentato in Brera a Milano, probabilmente anche in Senato (si attendono aggiornamenti ufficiali)

Tiziana Ferrari ex funzionario della pubblica amministrazione e critica d’arte

Critica dell’arte e giornalista, Tiziana Ferrari è cittadina italiana e svizzera, studia i fenomeni artistici e sociali ed è esperta in valorizzazione del patrimonio culturale. Ha trascorso molti anni negli Stati Uniti e in Canada, è stata la prima curatrice delle opere d’arte del Senato della Repubblica italiana ed ha effettuato il primo censimento scientifico su una raccolta d’arte nei palazzi delle Istituzioni, il suo lavoro ha portato alla luce importanti scoperte.

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Coolio da oggi cammina nella valle della morte

“As I walk through the valley of the shadow of death
I take a look at my life and realize there’s not much left
‘Cause I’ve been blastin’ and laughin’ so long, that
Even my mama thinks that my mind is gone”

Così chiosava l’inizio della famosissima canzone ‘Gangsta’s Paradise’ del 1995 del rapper americano Coolio, al secolo Artis Leon Ivey Jr, trovato morto nella sua casa di Los Angeles a soli 59 anni.

Coolio, vincitore di un Grammy, ha iniziato la sua carriera in California negli anni 80 dello scorso secolo, ma la notorietà arrivo grazie alla colonna sonora del film Dangerous Minds con Michel Pfiffer, la ormai famosa Gansta’s Paradise.

La canzone, che omaggiava Stevie Wonder con un pezzo ripreso dal suo brano Pastime Paradise del 1976, ha venduto milioni di copie in tutto il mondo rimanendo in vetta alle classifiche pop di 16 paesi.

Aveva avuto anche brevi ruoli in alcuni film, tra cui Batman and Robin.

La notizia arriva da oltre oceano dal suo manager Jarez Poste, non si conoscono ancora le cause della morte, si sospetta un attacco cardiaco.

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Foto: Globalist


  
   

Addio ad Edoardo Guarnera

“Cari tutti, con immenso dolore comunichiamo che Edoardo si è spento oggi in pace. Ci spiace se a molti la notizia giunge improvvisamente così”. Queste le parole con cui la famiglia di Edoardo Guarnera, sui social, annuncia la morte del tenore.

Il tenore era nato a Roma nel 1960 da una nota famiglia di musicisti, il padre era il noto baritono Guido Guarnera, sin da giovanissimo si è dedicato allo studio della musica e del canto, il suo imponente timbro vocale non è passato inosservato all’orecchio della critica specializzata, che ne ha riconosciuto il valore.

Edoardo Guarnera era noto al pubblico per le numerose trasmissioni televisive in cui veniva invitato, da Mike Bongiorno, Paolo Limiti, Gigi Proietti ed anche il Bagaglino, per citarne alcuni.

Ma la sua carriera è iniziata presso il Teatro dell’Opera di Roma, con l’interpretazione di Pinkerton nella Madama Butterfly di Puccini, successivamente è stato diretto da Gigi Proietti nel Don Pasquale di Donizzetti.

Edoardo Guarnera si è spento il 28 settembre a 62, i funerali si terranno venerdì 30 alle 12 ospiterà i funerali presso la Basilica di Santa Maria in Montesanto, la chiesa degli artisti, in piazza del Popolo.

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Foto: Altavilla Milicia

AstroSamantha comandante della Iss

Da qualche tempo aleggiava nell’aria la possibilità che Samantha Cristoforetti potesse diventare comandante della Stazione Spaziale Internazionale, oggi quel giorno è arrivato.

AstroSamantha ha ricevuto la chiave d’ottone dal attuale comandante, il russo Oleg Artemyev, l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).

Un gran giorno non solo per la Cristoforetti, ma per tutta Europa e sopratutto l’Italia, infatti è la prima volta che una donna europea assume questo ruolo.

Durante la cerimonia per il passaggio del testimone, tenutasi in collegamento dalla Stazione Spaziale, la Cristoforetti si è così espressa: “Grazie davvero all’Italia e a tutti gli italiani e le italiane che mi hanno sempre supportato e seguito in questa missione con affetto”.

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Foto: ANSA

Addio a Bruno Arena

Tutte le agenzie di stampa stanno battendo la notizia, il comico Bruno Arena si è spento all’età di 65 anni.

Bruno Arena faceva coppia fissa con Max Cavallari nel duo comico Fichi d’India, sul teatro di Zelig per anni hanno fatti ridere e divertire gli Italiani con le loro interpretazioni ed ironia.

Bruno Arena aveva dovuto lasciare il mondo dello spettacolo nel 2013 a causa di un aneurisma che ne aveva compromesso le capacità motorie.

La notizia della sua scomparsa giunge sul profilo Instagram del figlio Gianluca, ma sono già in tanti ad esprimere un pensiero per lui, dal suo amico il musicista Paolo Belli, a tanti fan che lo hanno apprezzato durante la sua carriera.
Queste le parole del suo amico e collega Max Cavallari:

“Hai preso la valigia e le parrucche?…adesso farai ridere i grandi lassù….
È solo un arrivederci
Ti amerò per sempre.”

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Foto: ANSA

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