Calabria. L’ombelico del mondo

Descrivere un viaggio a distanza di tempo è sempre difficile, vuoi per la selettività della memoria, vuoi per la difficoltà di tenere una corretta linea temporale degli eventi. Se non prendi appunti subito è la fine.

Se poi devi anche scegliere tra una lunga serie di viaggi fatti l’impresa è ancora più complessa.

Dunque mi sembra giusto partire da una regione dove torno spesso, e che mi ha anche dato i natali, ma che mio malgrado conosco veramente poco, la Calabria.Vista Parco della Biodiversità- Catanzaro

Vista Parco della Biodiversità- Catanzaro

La Calabria è una regione ahimè sottovalutata, sopratutto dagli stessi calabresi; la Calabria è una regione con un patrimonio culturale, paesaggistico e storico immenso. Non lo dico perché sono calabrese, ma perché i fatti mi danno ragione, ad esempio i tanti turisti che dal nord, che sia d’Italia, dell’Europa o del mondo non fanno altro che osannare la bellezza di questi posti e la scarsa attitudine dei calabresi e valorizzarli, esaltarli e rispettarli.

Io in effetti ne sono una prova vivente, sono emigrata verso il nord denigrando la mia terra perché incapace di darmi le opportunità che volevo, per poi rendermi conto che ciò che ci serve c’è sempre ovunque, basta avere la voglia e la forza di volontà di realizzarlo passo dopo passo.

Ma torniamo al nostro viaggio, tanti associano la Calabria al mare, praticamente ne è circondata ed effettivamente non ha nulla da invidiare ad altre località di mare (se non le infrastrutture), ma non c’è solo questo. Ci sono molti itinerari turistici, viaggiando in autostrada ne ho visti tantissimi che in treno mi perdevo, c’è ad esempio un sito escursionistico molto interessante che ho sempre desiderato visitare nella Presila Calabrese, ma tra una cosa e l’altra non ho mai fatto, denominato Le Valli Cupe  con una varietà di fauna e paesaggi inaspettati, pensate c’è anche un canyon.

Ovviamente la ricchezza della regione non si esaurisce a questo, c’è tanto altro ancora; tralasciando le note località turistiche, come Tropea e Pizzo Calabro ormai famosi pre i tartufi e le cipolle, guardiamo più a sud allo spettacolo visivo che offre Scilla, quel miraggio della Fata Morgana che tentava re Ruggero il Normanno continua a ripetersi, infatti nelle giornate più limpide si può ammirare la vicina Sicilia (questo è il punto più vicino) e credetemi sembra veramente di poterla toccare semplicemente allungando un braccio.

I luoghi di interesse sono veramente tanti, Reggio Calabria con i famosi Bronzi di Riace, San Nicola Arcella, vicino Diamante, con il suo splendido Arcomagno, Roccella Ionica con il festival del Jazz, il Parco del Pollino con i suoi nuovi itinerari, le Serre Calabresi nell’Appennino calabro e tanto altro ancora.

La Calabria è una regione che ti sorprende sempre, sono molti anche i siti di interesse artistico, come ad esempio il Parco Archeologico Scolacium, sulla strada da Catanzaro Lido a Copanello, che è possibile ammirare nel suo splendore soprattutto la sera quando l’atmosfera diventa suggestiva e sembra di essere trasportati indietro nel tempo, proprio quello di Ruggero il Normanno, oggi è gestito dalla Fondazione Armonie d’Arte che organizza numerosi eventi artistici e culturali;  interessanti anche le opere che si possono ammirare presso il Parco della Biodiversità Mediterranea a Catanzaro, purtroppo vandalizzato da ignoranti e incivili, visto che siete a Catanzaro potete visitare il Complesso monumentale del San Giovanni, con annesso museo, informatevi se c’è anche la possibilità di visitare i sotterranei di Catanzaro, date uno sguardo al video Segreti Passaggi realizzato da Giuseppe Racchetta, tanto per capire di cosa si tratta.

Se invece amate la letteratura non mancate di visitare la fiera del libro nell’ambito del Progetto Gutenberg che si tiene ogni anno a fine maggio, qui potrai assistere a numerose presentazioni e conoscere meglio i diversi autori.

La Calabria ha anche una storia nel campo dell’arte tessile, per esempio se andate a San Giovanni in Fiore, a Carucci, a Castelsilano o a Cerenzia, scoprirete che questo mestiere ha radici antichissime, nel 1800, avviata probabilmente da donne di origine greco orientale  immigrate in Calabria con i propri telai e le loro conoscenze.

La Calabria possiede anche radici profonde nell’arte della ceramica, che risalgono alla Magna Grecia e naturalmente alla vicina Sicilia, se volete vedere alcuni laboratori antichi potete andare Squillace, Seminara e Gerace, poi potete anche fare un confronto tra storia modernità visitando il laboratorio di ceramiche a Soverato marina “Le Ceramiche Di Francesca Ciliberti”, così potete anche fare un tuffo al mare e gustarvi la tipica brioche con gelato, o passeggiare sul nuovo lungomare sorseggiando la Brasilena, tipica bevanda gassata al caffè.

La Calabria ha dato i natali anche tanti nomi illustri, il pittore Mattia Preti, l’artista Mimmo Rotella, Mimi Bertè (Mia Martini) e Loredana Bertè, il regista Gianni Amelio, alcuni attori come Francesco Colella, Raul Bova, Emi Bianchi e Daniela Vitale.

La Calabria è proprio immensa, chi la percorre in macchina se ne rende conto, non basta una pagina per descrivere tutto quello che offre, perciò visitatela e scopritela anno dopo anno.

Qui potete trovare l’articolo di Gaetano Moraca su altri eventi culturali che si tengono in Calabria.

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