Il vuoto. Che tutti abbiamo provato almeno una volta nella vita

Film Il Vuoto di Giovanni Carpanzano. Manifesto

Se c’è una cosa positiva dell’entrata in scena dello streaming e della pay per view, è quella che finalmente si dà spazio ad autori e registi emergenti, che riescono a regalarti emozioni inaspettate e film non commerciali degni della settima arte. Questo è il caso de Il Vuoto di Giovanni Carpanzano.

Il film mette a confronto due vissuti e due generazioni diverse, da cui emerge un modo differente di attraversare il complesso universo dell’amore. C’è chi vuole viverlo con onestà e rispetto e c’è invece chi proprio non riesce ad essere autentico fino infondo.

La storia si apre con le aspirazioni di Giorgio (Gianluca Galati), che vuole inseguire il sogno di diventare attore, durante il suo percorso di formazione incontra Marco (Kevin Di Sole), aspirante cantante che vuole imparare a calcare la scena durante i concerti. Tra i due scocca una scintilla che porterà i protagonisti a fare i conti con la loro parte più intima e vera.

L’evoluzione della storia è accompagnata da immagini oniriche ed una fotografia accurata, che rimandano lo spettatore a percepire lo stato d’animo dei protagonisti, la fase iniziale dell’amore in cui tutto è perfetto e sembra di essere in sintonia con l’universo e poi la discesa sul piano terreno dove si fanno i conti con la realtà che sfida la resistenza dell’amore facendo cadere le maschere.

Il film si chiude con l’evoluzione e la crescita di Giorgio che riesce finalmente a realizzare se stesso, seguendo il suo personale filo rosso; immagine che troviamo nelle prime scene del film e che rimanda alla cultura giapponese secondo la quale ognuno di noi nasce con un invisibile filo rosso legato al mignolo della mano sinistra che porterà verso la persona a cui siamo destinati.

Il Vuoto rimanda allo stile Felliniano per quanto riguarda il modo di raccontare personale ed autobiografico, ma si trova traccia anche dello stile di Pasolini con l’utilizzo del bianco assoluto e del nero che danno la possibilità allo spettatore di rimanere agganciato alla scena senza altre alterazioni visive. Infine c’e un’atmosfera onirica, in certe scene, surreale che rimanda allo stile di David Lynch.

Un film complesso, che affronta argomenti delicati, a tratti tristi, ma riesce comunque a regalare una sensazione di armonia.

Offre uno sguardo alternativo al mondo del cinema contemporaneo, in un epoca dove si punta sempre più al sensazionalismo ed al prodotto commerciale, Il Vuoto rappresenta quello che un tempo veniva definito film d’autore.

Regia di Giovanni Carpanzano, nel cast: Gianluca Galati, Kevin Di Sole, Paola Lavini, Valentina Persia. Distribuito da Indaco Film

Per tutte le novità sul film e sul cast seguire il profilo instagram Il Vuoto

Il Vuoto. Scena del film

Se ti è piaciuto lascia il tuo piccolo contributo qui.

Avatar di Sconosciuto

Autore: culturaalvento

Impiegata commerciale e marketing; pubblicista e blogger

1 commento su “Il vuoto. Che tutti abbiamo provato almeno una volta nella vita”

  1. Mi ha incuriosito con questa dotta recensione e per le citazioni che spero di poter condividere. Complimenti e grazie

    "Mi piace"

Lascia un commento

Oui Magazine

DI JESSICA MARTINO E MARIANNA PIZZIPAOLO

◦ ღ ☼ Elena e Laura ☼ ღ ◦

Due sorelle e una stanza di libri

Nonapritequelforno

Se hai un problema, aggiungi cioccolato.

unThèconTe

Questo Blog è una dolce tisana calda al sapore di Libertà d'espressione!🍵 Assapora gli intensi aromi di sane informazioni; un mix di Cultura, Arte, Cucina, Attualità, Fitness, Ecologia, Viaggi e tanti altri contenuti...Il thè è pronto, ti aspetto!

Il tempo impresso

Il cinema è un mosaico fatto di tempo

Le Trame del destino: Libri e dintorni

“Non ci sono amicizie più rapide di quelle tra persone che amano gli stessi libri” (Irving Stone)

Cialtrone

Laureato in scienze della cialtroneria con master in sorrisi-sparsi.