Lo scorso fine settimana, vista la clemenza del tempo, ho visitato Matera.
La prima volta che sono stata a Matera avevo, forse, tra gli 11 ed i 12 anni, l’impressione che mi lasciò fu quella di un piccolo paese arroccato sulle montagne, triste ed isolato.
A distanza di anni, complice il film di Mel Gibson “The Passion” , la nomina a città della cultura nel 2019 e la fiction italiana “Sorelle” di Cinzia TH Torrini, ho trovato una città viva, pulita e allegra.
Purtroppo però raggiungerla è sempre scomodo, se non si ha la macchina inoltre si ha difficoltà a perlustrare il territorio circostante. Per raggiungerla le opzioni sono: autobus di linea o treno per la stazione di Ferrandina scalo Matera da dove partono gli autobus per la città.
Matera si erge tra la continuazione dell’altopiano delle Murge e la fossa dove scorre il fiume Bradano, che grazie ad una diga costruita negli anni cinquanta da vita al lago San Giuliano.

La parte antica di Matera è separata dalle antiche grotte, che è possibile visitare grazie ad un sentiero, dall’affluente del Bradano noto come Fiumicello o Gravina di Matera. Da una parte dunque abbiamo il Sasso Barisano e il Sasso Caveoso e dall’altra parte, dove si vedono le grotte, c’è la sponda del Parco della Murgia, di cui una parte è compresa nel Parco Regionale Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri.
La parte storica di Matera, nonché patrimonio mondiale dell’umanità Unesco dal 1993, è rappresentata dai famosi Sassi e dalle antiche cisterne, la più grande può essere visitata dall’ingresso che si trova in centro. I Sassi in sostanza sono le antiche abitazioni dei materani, piccoli aggregati di case scavate nella roccia calcarea a ridosso del burrone chiamato Gravina.

Le cisterne invece rappresentavano una fonte di approvvigionamento dell’acqua; per la sua posizione Matera è molto sicura ma all’epoca non era facile reperire acqua sopratutto in caso d’assedio così sfruttando la friabilità della roccia sono state crete condotte idrauliche che confluivano in cisterne e palombari, esempio di grande ingegneria idraulica.
Matera oggi è una città degna del più alto numero di turisti, ricca di punti di interesse e piccole curiosità, a partire dalle tante installazioni d’arte che è possibile incontrare lungo la strada a finire con le numerose chiese, ognuna con una particolare peculiarità.
Una città piena di vita notturna, soprattutto con le stagioni miti, che offre anche un vasto assortimento di cibi, dai peperoni cruschi al pane.
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