E’ di sette vittime e vari dispersi il bilancio causato dal maltempo che ha colpito questa notte la zona dell’Anconetano, nelle Marche. Le sette vittime della provincia di Ancona sono: quattro a Ostra, una a Barbara e una a Trecastelli.
L’ondata di maltempo che ha colpito le Marche, spiega l’assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi ai microfoni dell’Ansa, “non era prevista a questi livelli, non avevamo livelli di allarme. E l’esondazione del Misa, in particolare, è stata repentina e improvvisa”. Per questo le persone ignare si sono dedicate alle attività di sempre e non sono rimaste a casa al riparo.
Al momento la pioggia è cessata nella zona di Senigallia e nel hinterland ma proseguono senza sosta le operazioni di soccorso verso chi è in difficoltà a causa delle forti precipitazioni. Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha raggiunto le Marche dopo la bomba d’acqua, per rendersi conto di persona dei danni e coordinare al meglio gli interventi.
Come sapete qui ci si occupa di cultura e quello che sta succedendo in questi giorni nelle Marche, ma che abbiamo visto in altre zona d’Italia e del mondo, non si allontana dal tema.
Infatti c’è bisogno di maggiore conoscenza dell’ambiente e dei suoi cambiamenti, anche climatici, per poter rispettare la conformazione naturale del territorio.
Questo è cultura!
Tutto ciò non era imprevedibile, ormai da troppo tempo si parla del riscaldamento globale ed in pocchi se ne occupano concretamente. C’è bisogno di maggiore sensibilizzazione.
Stiamo assistendo alla tropicalizzazione della nostra parte di mondo, lo abbiamo visto prima con il cambiamento della fauna marina a seguito del surriscaldamento del mare, con lo scioglimento dei ghiacciai e lo vediamo oggi con le sempre più copiose piogge, ma concentrate in brevi periodi, che il terreno non è più in grado di assorbire perché inaridito dai prolungati periodi di siccità!
Purtroppo però chi governa continua con i disboscamenti, urbanizzazione selvaggia e politiche ambientali inconsistenti.
Solidarietà e vicinanza alla popolazione delle Marche e sopratutto ai famigliari delle vittime!
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Foto: Ferruccio Mazza