Addio a David Sassoli. Un uomo per bene

Oggi ci ha lasciati uno dei volti noti e più raffinati del giornalismo italiano, nonché il Presidente del Parlamento Europeo.

David Maria Sassoli, persona riservata, sempre sorridente e dai modi gentili, rappresentava una società che ormai sta scomparendo e della quale molti si sentono orfani.

Con lui se ne va anche la parte buona della politica, quella impegnata a far funzionare gli ingranaggi e che lavora seriamente per il bene pubblico. Una politica di spessore che sa ascoltare l’avversario senza quelle inutili e povere aggressioni verbali, sempre pronto a trovare anche solo quel unico punto in comune su cui poter costruire un rapporto di lavoro proficuo per la pubblica utilità. La stessa Giorgia Meloni di FdI, esprimendo il suo cordoglio, lo ha definito “una gran brava persona, un avversario leale, un uomo onesto.”

David Sassoli, lo abbiamo visto durante la sua carriera di giornalista, non si tirava mai in dietro quando c’era bisogno di dare voce e documentare il cambiamento sociale. Sempre in prima linea dove si faceva la storia, come nella caduta del Muro di Berlino.

Un uomo che ha sempre preferito l’azione alle sterili polemiche, perfino durante la malattia quando in molti lo aggredivano sui social network ipotizzando avesse il Covid-19, ha preferito non soffermarsi in sterili repliche ma concentrarsi sul suo lavoro.

Da volto familiare del TG1 a presidente del Parlamento europeo, quella di David Maria Sassoli è stata una vita divisa fra il giornalismo e la politica, a cavallo fra Firenze, Roma e Bruxelles fino a diventare nel 2019 presidente dell’Europarlamento.

Persona responsabile riuscì a far sì che il Parlamento Europeo continuasse a lavorare e rimanesse aperto – già nel marzo 2020 durante il primo rigido lockdown ad inizio pandemia – introducendo dibattiti e votazioni a distanza, primo parlamento al mondo a lavorare da remoto, perché in un momento così delicato c’era maggiore bisogno di essere presenti per le persone che contavano su di loro.

Sposato e padre di due figli, tifoso della Fiorentina, Sassoli viveva a Roma ma appena possibile si spostava nella casa di Sutri, un delizioso paese medievale della Tuscia lungo la via Cassia, una trentina di chilometri a nord della capitale, per coltivare le sue passioni per il giardinaggio e le buone letture. Sassoli, lo ricordiamo, è stato il secondo presidente italiano del Parlamento europeo dopo Antonio Tajani da quando l’assemblea di Strasburgo viene eletta a suffragio universale. Il suo incarico sarebbe scaduto a giorni e la prossima settimana a Strasburgo si terrà la riunione plenaria dell’Europarlamento per eleggere il suo successore.

La camera ardente per il saluto al presidente del Parlamento Europeo sarà aperta giovedì 13 Gennaio in Campidoglio, mentre venerdì 14 Gennaio alle 12 si terranno i funerali nella chiesa di Santa Maria degli Angeli.

Dalla notizia della sua morte sono tante le dimostrazioni di cordoglio e vicinanza alla famiglia. Nella sede dell’Europarlamento a Bruxelles sventolano a mezz’asta le bandiere a sfondo blu con le 27 stelle dorate. Anche la Commissione e il Consiglio Ue hanno fatto lo stesso negli edifici del quartier generale europeo.

In tanti lo hanno ricordato. La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, parlando in italiano, si è espressa così: “E’ un giorno triste per l’Europa. Oggi la nostra Unione perde un convinto europeista, un sincero democratico e un uomo buono. Un uomo che ha lottato per la giustizia e la solidarietà e un buon amico, i miei pensieri vanno alla moglie Alessandra, ai figli Giulio e Livia e a tutti i suoi amici”.

Il Ministro Luigi di Maio per preservarne la memoria ha deciso di intitolare al Presidente David Sassoli la Sala dei Trattati Europei, all’interno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che si chiamerà Sala dei Trattati europei David Sassoli .

Lunedì 17 Gennaio alle 18 alla plenaria del Parlamento Ue di Strasburgo l’ex Presidente del Consiglio ed ex parlamentare europeo Enrico Letta pronuncerà il discorso ufficiale nella cerimonia di commemorazione per David Sassoli.

Sulla pagina Facebook di David Sassoli capeggia un post a lui dedicato dal suo staff, che è la sintesi della sua essenza e di quanto con il suo lavoro abbia trasmesso: “Si può vivere e morire in tanti modi. David Sassoli ha combattuto e lavorato fino all’ultimo possibile istante, informandosi, partecipando attivamente alla causa del bene comune con curiosità e passione indomabili nonostante lo stato di salute sempre più precario, dopo la temporanea ripresa di qualche tempo fa. Per il Presidente del Parlamento europeo, per il politico Sassoli, per l’uomo David nella sua dimensione privata, alla base di ogni azione, di ogni comportamento, di ogni scelta erano, assai ben saldi, i valori umani di riferimento: lealtà, coerenza, educazione, rispetto”.

Vista la grandezza di quest’uomo che traspare anche dalle parole di chi lo ricorda, ci auguriamo che il suo esempio e la suo lascito immateriale non vengano dimenticati ma rimangano vivi nella memoria di tutti, soprattutto di chi gli succederà e dei sui colleghi che dovranno continuare a lavorare per il bene comune.

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