Centenario Andrea Camilleri.
A palazzo Firenze una mostra tutta da scoprire
In occasione del centenario dalla nascita di Andrea Camilleri tante sono le iniziative organizzate in suo onore una di queste è: Scene, voci, accenti, scritture: il teatro infinito di Andrea Camilleri. Mostra a lui dedicata presso Palazzo Firenze a Roma, aperta dal 23/10/25, che inizialmente si sarebbe dovuta concludere il 9/11/25 ed ora prorogata al 17/11/25 (comunicazione del 7/11/25); quindi chiunque voglia conoscere un po più da vicino questa mente così prolifica ed acuta si affretti.
Per chi ha amato Camilleri attraverso i suoi libri, sopratutto quelli di Montalbano, è un’occasione unica ed emozionante vedere i suoi primi lavori, le letture che nutrivano e davano linfa alla sua creatività negli anni della gioventù.
Si può ammirare la scrivania e la macchina da scrivere dove creò i primi suoi libri, le bozze dattiloscritte con appunti e correzioni, i manifesti delle regie a cui a lavorato, le foto che lo ritraggono in vari momenti della sua vita, con l’immancabile sigaretta. Sono presenti anche alcune pubblicazioni dei suoi romanzi in lingua straniera a testimoniare la fama raggiunta.
La cosa affascinante di Camilleri, oltre ad avere una particolare tecnica di scrittura creativa, che egli definì in qualche intervista a tela di ragno, era l’aver creato un linguaggio folcloristico a metà tra il dialetto siciliano e l’italiano, che potesse essere compreso da tutti, ma soprattutto rappresentativo a livello semantico e che risultasse anche ironico.
La mostra è curata dello storico della letteratura italiana Giulio Ferroni e realizzata dalla Società Dante Alighieri in collaborazione con il Fondo Andrea Camilleri.
L’esposizione, prodotta da Arthemisia, gode anche di un’audioguida con la voce di Marco Presta, uno degli allievi di Camilleri all’Accademia nazionale d’arte drammatica.
L’intento di questa mostra è quello di percorrere e svelare quanto sia stato coerente e profondo l’impegno culturale e artistico di Andrea Camilleri, dalla sua formazione giovanile alla consacrazione internazionale, senza trascurare il suo intenso impegno per il teatro, la radio, la televisione, la narrativa e l’arte visiva dalla metà del Novecento per approdare alle prime opere del nuovo secolo/millennio.
La mostra si chiude con gli ultimi anni e sopratutto con Conversazione su Tiresia, portato in scena dallo stesso Camilleri al teatro Greco di Siracusa, ultimo atto della sua carriera, quasi avvertisse che di lì a poco sarebbe morto, ma non concepito come un addio ma come un impegno per tutti a scoprire il vero valore dell’eternità e a ritrovarsi nello stesso posto fra cento anni per parlarne insieme.
La mostra rimarrà aperta al pubblico dal 23 ottobre al 9 novembre 2025, con il seguente orario: dal lunedì al venerdì (ore 10:00-18:00), sabato e domenica (ore 10:00-14:00), mentre resterà chiusa sabato 1 e domenica 2 novembre.
Terminerà il prossimo 19 Ottobre l’interessante mostra dedicata agli anni Venti e realizzata grazie ad una ricca collezione di foto e video che compongono l’esposizione che celebra i 125 anni della nascita di George Hoyningen-Huene (1900-1968).
Il percorso espositivo realizzato presso Palazzo Braschi offre anche la possibilità di conoscere questo fotografo che fu uno dei pionieri, sia per quanto riguarda le fotografie dedicate ai divi del cinema che per quanto riguarda i cataloghi e riviste di moda, come Vogue e Harper’s Bazaar.
Osservare le protagoniste ed i protagonisti degli anni Venti, per chi ne apprezza lo stile, suscita emozioni contrastanti, che vanno dalla fascinazione dovuta alla ricchezza degli abiti, alle linee comunque pulite e classiche, ad una sorta di angoscia esercitata da alcuni ritratti dove il chiaroscuro conferisce un’aura tridimensionale, quasi mistica ai soggetti.
Questa suggestione riporta alla memoria il film Sunset Bulevard di Billy Wilder, ambientato proprio nell’epoca che segna il passaggio dal cinema muto a quello sonoro, dove il protagonista subisce il fascino di questa diva decaduta ed ossessionata dai fasti del suo passato. L’attrice è sempre al centro della scena e circondata da una luce molto particolare, che grazie al chiaro scuro ne definisce il carattere. Da una parte emerge il fascino con l’illuminazione che la colpisce e definisce, dall’altre trasmette uno stato di inquietudine a causa del dramma che si compirà e che viene conferito dalle ombre (create sempre grazie agli effetti dell’illuminazione) che subito la circondano rendendola cupa.
Le opere esposte sono suddivise in 10 sezioni ed esaltate dalle splendide sale di Palazzo Braschi, gli stupendi pavimenti in marmo formano un tappeto sopra il quale si ergono 100 fotografie, con stampe al platino che mettono in risalto lo stile raffinato del fotografo, sottolineandone l’uso innovativo delle tecniche di stampa e le influenze artistiche che ne segnarono il lavoro.
Nelle varie sale si possono ammirare i diversi aspetti che caratterizzarono gli anni Venti ed i loro protagonisti più celebri immortalati per sempre dall’obiettivo di Hune. Così potremo rivivere i famosi balli al suono delle musica jazz palcoscenico privilegiato di Josephine Baker (la cui foto è stata scelta per rappresentare la mostra nel manifesto). Si potranno vedere le sperimentazioni fotografiche volte a celebrare l’arte classica così capitelli di colonne si fondono a corpi scultorei creando la suggestione che tutto sia di marmo.
Come non soffermasi sulle linee pulite e caratterizzanti degli abiti di Coco Chanel, anche essa immortalata dal fotografo, non manche una sezione di riguardo per la moda mare ancora pienamente attuale e che spesso ritorna sulle passerelle contemporanee.
Ma Huene non è stato solo fotografo di moda e dei divi del cinema, ha anche coltivato la propria passione partecipando a diversi viaggi dove tornano sempre le suggestioni visive create dal bilanciamento tra luce e ombra, così anche se non si vede, la presenza della piramide si intuisce grazie all’estendersi della sua ombra sul terreno.
Insomma chi ha un po’ di tempo passi da palazzo Braschi in questi ultimi giorni per ammirare i fasti di un passato che reso immortale dalle foto di George Hoyningen-Huene.
La mostra è stata realizzata e curata da Susanna Brown (già curatrice del Victoria & Albert Museum di Londra).
Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e realizzata da CMS.Cultura, con il patrocinio del Ministero della Cultura e dell’Institut Français Italia in collaborazione con l’Archivio George Hoyningen-Huene (Stoccolma, Svezia)
Lo scorso 5 giugno si è tenuta, presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone in Cavea (Roma), la proiezione del docu-film Un passo alla volta di Fabi, Gazzè e Silvestri.
Il documentario, inserito nel calendario nell’ambito del Roma Summer Fest, ripercorre la preparazione del concerto che si è tenuto lo scorso 6 luglio 2024 presso il Circo Massimo di Roma, che rappresenta un’evoluzione del Padrone della Festa, l’altro conscerto del trio che si era svolto nel 2014 all’ippodromo Capannelle di Roma.
Il documentario apre una finestra sulla vita di questi artisti, che ci invita a conoscere la genesi della loro collaborazione, quale il persorso che affrontano per creare musica e per regalare al pubblico le loro emozioni più autentiche, attraverso le melodie ed i testi che scrivono.
Ma non si tratta solo di mera sponsorizzazione, ma di un racconto a più voci di quelle che sono le loro responsabilità artistiche e di quanto incidono nella vita privata.
Ne emerge un diario emozionale che mette a nudo i cantautori, che con lo stesso fervore del concerto abbracciano il pubblico in uno scambio energetico unico, come uniche sono queste reunion che loro realizzano.
Alla fine della proiezione gli artisti, accompagnati dal regista Francesco Cordio e supportati dalle domande di Giorgia Cardinaletti, sono intervenuti per dare ulteriori dettagli sul docu-film. Hanno spiegato che sia il Padrone della Festa che Un passo alla Volta sono nati dalla loro necessità di fermarsi e fare il punto della situazione sul loro percorso artistico e personale, ritenedo opportuno di doverlo fare insieme sopratutto per la natura della loro amicizia storica, ma anche perchè le loro carriere sono nate negli anni Novanta presso il Locale (Vicolo del fico 3), locale di Roma dove solitamente si esibivano gli artisti, non solo musicisti ma anche attori.
Risulta molto difficile descrivere a parole cosa trasmettono questi tre ragazzi, dai carateri così diversi ma complementari, quando creano insieme, non si tratta solo di atmosfera ma vera e propria magia, che danza e si mescola con il pubblico. Un evento veramente unico che emoziona sempre di più, forse proprio per questa unicità.
In molti hanno chiesto di proporre altri concerti insieme, ma la loro risposta è stata categorica: “non è possibile, non ci pensate”. Hanno spiegato che adesso è il momento di lavorare ai loro progetti artisitci individuali partendo da ciò che in questo periodo hanno apprreso l’uno dall’altro.
Si è detto molto anche sulla necessità di fare musica per il gusto di farla, per divertirsi e per passione, non per rincorrere i numeri a cui ci hanno abituato i socialnetwork. Ritrovare quel giusto tempo da dedicare ad un’arte che si ama e che ci fa stare bene, ciò vale per tutto non solo per la musica.
Perciò se vi siete persi i loro concerti non perdevi la visione di Un passo alla volta e continuate a seguire le loro carriere.
Credits di Un passo alla volta:
Regia Francesco Cordio Scritto da Francesco Cordio, Giogiò Franchini Collaborazione alla regia Riccardo Sinibaldi Fonico di presa diretta Alessandro Boscolo Montaggio del suono Gianfranco Marongiu Fonico di mix Riccardo Gruppuso Supervisore musicale Giovanni Guardi, Valerio Mirabella Fotografia Leone Orfeo Montaggio Giogiò Franchini Con la collaborazione di Riccardo Giannetti Produttori esecutivi Eleonora Savi, Ivan Fiorini
con Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè
Fandango: Distribuzione – Produzione
Prodotto da: Domenico Procacci, Laura Paolucci, Francesco Barbaro
Una produzione: Fandango In associazione con OTR Live In collaborazione con Rai Documentari
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Lo scorso 14.05.25 si è tenuta la conferenza stampa ufficiale presso la Biblioteca De Nobili di Villa Margherita a Catanzaro. A fare gli onori di casa l’instancabile presidente ed ideatore della kermess, Armando Vitale, affiancato dalla dirigente scolastica Rosetta Falbo (Istituto IC Corrado Alvaro Petronà – Cz, coordinamento Gutenberg Ragazzi), dalla dirigente scolastica Stefania Cinzia Scozzafava (Convitto Nazionale P. Galluppi Catanzaro- Scuola capofila) e da Donatella Monteverdi assessore alla Cultura e Pari Opportunità del Comune di Catanzaro.
Il tema presentato quest’anno, Luci e Ombre del Domani, pone al centro due grandi temi che ci spingono ad interrogarci sulle sfide future. Da un lato l’innovazione tecnologica, sempre più veloce e permeante, dall’altra la nascita di nuovi equilibri politici spostati sempre più verso oriente, si pensi a quelle guerre che più di altre ci preoccupano: Russo/Ucraina e Israelo/Palestinese.
Altro tema caldo è l’evoluzione tecnologia e scientifica, come l’Intelligenza Artificiale, che ci spingono a riflettere sul valore di un nuovo Umanesimo possibile e del suo divenire,come auspicato dal nuovo pontefice Leone XIV.
Sono tematiche sulle quali occorre soffermarsi per comprendere quali saranno le inplicazioni sul futuro della società, nel contempo ci si interroga sul nostro bisogno di pace riscoprendo valori di condivisione ed uguaglianza, cancellati da una visione egocentrica e materialista. Sempre nel segno del bene comune correggere le mire utilitaristiche legate al profitto dell’Intelligenza Artificiale che oggi viene in gran parte utilizzata a vantaggio di pochi e non come strumento di crescita per tutti.
Questa nuova edizione darà spazio anche alla voce di Giulia Cecchettin attraverso il ricordo del padre Gino Cecchettin,con la presentazione del libro: Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia, occasione per sensibilizzare la platea sul tema del femminicidio, tristemente presente nelle notizie di cronaca.
A far luce su queste ombre interviene appunto il Gutenberg come occasione di approfondimento e scambio di opinioni con esperti, che combina argomenti seri ed incontri su temi più leggeri, in un contesto dove si respira spensieratezza e condivisione tra giovani studenti.
Dopo il successo dello scorso anno, si conferma la sezione EventiOFF che, grazie ad alcuni imprenditori di Catanzaro, porta gli eventi della Fiera all’interno di strutture esterne ai circuiti scolastici rintracciabili nel programma del Gutenberg.
Un lavoro, quello degli organizzatori, che dura tutto l’anno, non solo per arricchire le proposte del salotto culturale della città di Catanzaro, ma per cercare di giungere all’inizio di questo evento con la consapevolezza di poter dare un valido contributo per la crescita individuale e collettiva di giovani ed adulti.
Un concentrato di collaborazioni che si dedicano nell’individuare risorse e fondi utili alla sopravvivenza di quello che ormai è diventato il fiore all’occhiello della città di Catanzaro e della Regione.
Perchè, ricordiamolo, questa fiera coinvolege tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio e non disdegna collaborazioni con altre regioni disposte a donare il loro contributo per portare avanti il progetto, come accaduto nell’edizione del 2023 con l’intervento della delegazione dell’associazione I ragazzi di via d’Amelio (vedi articolo qui)
Nonostante tutti gli sforzi, quest’anno manca il liceo Scientifico Siciliani, sembrerebbe a causa di disguidi organizzativi, auspicando di poter riallacciare la collaborazione.
Tante difficoltà sarebbero facilmente superabili se la politica locale ufficializzasse il proprio sostegno al Progetto Guntenberg Calabria, richiesta che purtroppo viene sempre elusa dall’alternanza della politica locale.
Locandina realizzata su progetto grafico di Anna Leporati Serrao, Associazione Gutenberg Calabria
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Da qualche anno la Calabria sta lavorando molto per promuovere la cultura, soprattuto nei programmi di sensibilizzazione alla lettura da parte dei giovanissimi, tante sono le realtà locali e le scuole che si attivano in tal senso con eventi e fiere. Tra queste realtà virtuose c’è anche Taurianova, città della provincia di Reggio Calabria, che con delibera del Consiglio dei Ministri del 30 marzo scorso ha ricevuto il titolo di Capitale italiana del Libro 2024.
Data l’importanza del riconoscimento il Gutenberg ha voluto celebrare l’evento organizzando, il 20 maggio scorso, un’incontro nell’ambito degli EventiOff, presso l’exSTAC di piazza Matteotti di Catanzaro.
L’incontro è stato occasione non solo per presentare le attività di Taurianova, ma anche per creare un circuito virtuoso in grado di crescere nel tempo, al quale hanno partecipato l’assessore Donatella Monteverdi, l’ideatore del progetto Gutemberg Armando Vitale, il direttore del Ministero Beni Culturali Pierfranco Bruni, l’assessore alla cultura del comune di Taurianova Maria Fedele e il giornalista Domenico Izzo.
Questo riconoscimento rappresenta per la Calabria una vetrina d’eccellenza verso l’esterno, ma anche un motore per attivare quegli ingrannaggi che muovono il mondo del lavoro, non soltando dell’editoria ma anche del turismo culturale.
Un’occasione di riscatto, così come affermato dall’assessore Maria Fedele, che dà la possibilità di estendere le iniziative anche a livello nazionale.
In questo periodo Catanzaro è diventata la culla della cultura e grazie al Gutenberg si popola di incontri, presentazioni di libri ed esibizioni, per questo anno anche al di fuori dagli abituali luoghi deputati a questi incontri, come l’appuntamento di Taurianova, ma anche per un’altro curioso incontro che si è svolto sempre lo scorso 20 maggio, Il Sommo Aperitivo con il poeta Dante presso il Foyer Lounge Bar dove Riccardo Starnotti, esperto e divulgatore di Dante, nonchè guida turistica dantesca, si è intrattenuto con i partecipanti vestito da sommo vate per dialogare sul suo libro “I diari di Dante “. Questo libro rappresenta una sorta di mappa che accompagna il lettore alla scoperta dei luoghi della Toscana che hanno ospitato il sommo poeta nei primi anni dell’esilio.
Giorno 21 maggio presso la Biblioteca de Nobili, lo stesso autore è stato protagonista di un altro incontro all’interno della rassegna Gutenberg insieme a Simone Terreni che ha presentato il suo libro, ”A superar lo Inferno”, catturando l’attenzione dei giovani attraverso la descrizione di 50 menti straordinarie, analizzate attraverso cinque punti per ognuna di esse, numero emblematico perchè fa riferimento alle cinque dita di una mano, il primo calcolatore utilizzato dall’uomo.
Un’altro interessante evento si è tenuto nel pomeriggio di giorno 21 presso l’exSTAC, dove Dario Muratore, scrittore, autore e produttore teatrale ha presentato il suo “Tripolis” che descrive momenti di vita di una donna dagli anni venti agli anni settanta, prevalentemente ispirati a racconti di vita quotidiana amorevolmente “rubati” dalle storie della nonna con cui l’autore ha vissuto. L’incontro è stato presentato dall’attrice Daniela Vitale, durante l’evento alcuni di questi brani sono stati interpretati dallo stesso autore.
In questi giorni per le strade di Catanzaro si aggirano anche alcuni ragazzi del Liceo Classico incaricati di raccogliere le impressioni dei partecipanti al Gutenberg, saggiare gli animi dei cittadini di fronte a questa nuova edizione della Fiera che ha coinvolto anche alcuni locali della città di Catanzaro, che hanno inserito delle variazioni a tema legate al Progetto Gutenberg.
Ricordiamo inoltre le realtà che hanno permesso la realizzazione della Fiera Gutenberg:
Hanno partecipato alla rassegna di questo anno: Accademia di Belle Arti di Catanzaro Acli Catanzaro Nuova Scena Associazione DiverCity Associazione Teatro Incanto Circolo Palomar Circolo Placanica Imprimis Libreria Giunti Libreria Mondadori Libreria Punto e a Capo Libreria Ubik Progetto Bibliovento UICI – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Catanzaro
Ricordate di condividere con l’hashtag #gutenberg2024
Oggi è stata inaugurata la prima giornata del Progetto Gutenberg Calabria 2024, Fiera del libro, della multimedialità e della musica, presso l’Auditorium Mario Casalinuovo.
A presentare questa nuova edizione la direttrice scolastica del Liceo Classico Rosetta Falbo, una presentazione che diventa anche occasione speciale per congedarsi dagli alunni dell’ultimo anno che lascieranno questo istituto per proseguire i loro studi universitari.
Questa inaugurazione, però, è stata preceduta venerdì 3 Maggio da un incontro con un testimone dell’eccellenza del panorama culturale italiano, il filosofo Massimo Cacciari che ha parlato del suo libro “Metafisica concreta”.
Durante la presentazione, Rosetta Falbo ha voluto suggellare il passaggio di consegne tra capofila del progetto, il testimone passa dal Liceo Classico Galluppi al Convitto Nazionale Galluppi. Un passaggio, questo, che lascia intravedere un futuro pieno di sorprese e nuovi proggetti, ma ricco di emozione che si percepiva dalla voce a tratti commossa della professoressa Falbo.
Un cambiamento, che forse fa intuire la volontà di approfondire e curare il lavoro con le giovani generazioni, per stimolare ed infondere consapevolezza del proprio apporto culturale all’interno della nostra carente società. Tempi bui, dove la Paura per un futuro incerto, quale la pandemia che ha minato il sistema sanitario e il mondo del lavoro e le attuali guerre sempre più vicine ai nostri confini, che sconvolgono e rendono le nostre vite insicure.
L’inaugurazione è poi proseguita con una rappresentazione, “Morte della Pizia”, tratta dall’opera di Friedrich Dürrenmatt, seguita poi dagli interventi di due ragazzi in rappresentanza dei licei della Calabria che hanno voluto ringraziare il Progetto Gutenberg per tutte le opportunità che rappresenta per i giovani sia dal punto di vista culturale che umano.
Ha presenziato anche il Sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, che ha rivolto ai giovani l’augurio di catturare il più possibile i doni che il Guntemberg lascia, sia quelli immateriali ed intangibili che quelli pratici e visibili.
Energico anche l’intervento del Presidente dell’Associazione Gutenberg, Armando Vitale, che con forza ha cercato di portare la Speranza verso un futuro migliore possibile, chiedendo di volgere lo sguardo con positività e coraggio verso un avvenire diverso, sia per il Gutemberg che per la società, senza ovviamente dimenticare quali sono le Paure che oggi tendono a tenerci bloccati in un clima di odio e di egoismo, ma se affrontate con pensiero critico, grazie alla lettura, si possono rompere queste catene e affrontare con coraggio e speranza un viaggio di cambiamento con rinnovato spirito positivo.
Sullo stesso tono l’augurio di Donatella Monteverdi, Assessore per la Cultura e Pari Opportunità del Comune di Catanzaro, che stimola i giovani ad avere passioni ed a manifestare le proprie idee seguendo sempre la strada che collega testa e cuore.
Sono intervenuti anche Giovanni Pensabene, presidente Fondazione Carical, e Pierfranco Bruni, presidente commissione Capitale italiana del libro 2024 del Ministero della Cultura.
Nel corso della cerimonia inaugurale si è tenuto anche un omaggio a Nuccio Ordine a cura di Ines Arcuri, docente del Liceo Galluppi.
I libri ci possono salvare e possono essere la spinta necessaria per cambiare le nostre prospettive, il passato ci offre tanti esempi: Franco Ferrarotti (padre della Sociologia in Italia) che grazie allo studio e alla lettura ha potuto cambiare la sua condizione e il suo destino arrivando dove è oggi; senza andare troppo lontani possiamo fare rifermento anche al nostro conterraneo Piero Bevilacqua, quest’anno presente al Gutenberg con “Contagina. Dove tutto ebbe inizio”, diventato uno dei più illustri professori di Storia e scrittotore della nostra contemporaneità.
Il Gutemberg 21 sarà caratterizzato anche dall’estenzione degli incontri presso alcune strutture esterne ai circuiti scolastici messe a disposizione da alcuni imprenditori di Catanzaro, rintracciabili dentro il programma pubblicato sul sito del Progetto Gutenberg sotto la sezione EventiOFF (sotto potete trovare i vari link di riferimento)
Grande attesa e fermento per l’apertura ufficiale della nuova edizione del Progetto Gutenberg Calabria, la fiera del libro e della multimedialità e della musica, giunta alla Ventunesima edizione.
Dal 20 al 25 maggio il capoluogo Calabrese ed il territorio regionale si animeranno di studenti, saranno circa 170 mila quelli coinvolti per questa nuova kermesse organizzata dall’Associazione Gutenberg e dal Liceo Classico Galluppi come scuola capofila, sotto la direzione artistica del ex preside Armando Vitale.
Anche quest’anno il Gutenberg ha ricevuto il sostegno del Comune di Catanzaro e dell’Assessorato alla Cultura, che lo ha inserito tra i partecipanti alla campagna del “Maggio dei libri”. “Gutenberg si sposa al meglio – commenta l’assessore Monteverdi- con il Maggio dei Libri ed è per questo che l’amministrazione ha voluto condividere la mission di portare la lettura in contesti non tradizionali, intercettando un pubblico eterogeneo, e contaminando diversi contenitori e luoghi della città. Un’iniziativa strategica che continueremo a sostenere e rafforzare, investendo nel Pil che la cultura è in grado di generare anche nell’ottica di una Grande Catanzaro in grado di abbracciare i territori vicini”.
Il tema che verrà affrontato quest’anno, Paure e Speranze, attraverso lo scambio di conoscenze tra studenti ed autori nazionali cerca di analizzare in modo critico gli ultimi eventi che hanno scosso la società, dalla pandemia del 2020 alle recenti guerre (quella Russo-Ucraina prima e quella Israeliano-Palestinese dopo) cercando di capire quale potrà essere lo scenario futuro.
Come sempre ci si muoverà in un contesto interdisciplinare (letteratura, storia, filosofia, fisica, scienze) che aiuteranno i giovani, ed anche i non più giovani a comprendere meglio il nostro presente, senza lasciarsi bloccare dalle Paure e puntando un faro di Speranze per realizzare un futuro migliore, grazie alla conoscenza del passato e le risorse tecnologie che la nostra Civiltà ci mette a disposizione, come la più recente Itelligenza Artificiale.
Questo tema lascia spazio a numerose riflessioni e quesiti che ci si pone sia come osservatori degli eventi che sconvolgono la società, sia come attori che cercano di muoversi nella giusta direzione, la risposta la si può trovare nella lettura perchè, come ha specificato il presidente Mattarella in occasione dell’apertura del Salone del libro di Torino, “Leggere è una risorsa per la società. Leggere rende liberi. Lo scambio di conoscenza e cultura crea ponti. I libri aprono alla comprensione reciproca e al dialogo.”
Questa edizione del Gutenberg vedrà ancora una volta la suddivisione degli incontri in due macro aree, Fiera Gutemberg dedicata agli adulti e Gutenberg ragazzi dedicata ai giovanissimi, ma come ogni anno la fiera cercherà di coivolgere gli studenti e la cittadinanza con interventi programmati durante tutto il corso dell’anno, perchè la cultura è vita e non può essere circostritta alla sola settimana della manifestazione ma deve proseguire il suo viaggio arrichendo il pubblico con nuovi spunti e nuove proposte letterarie.
Il programma ufficiale e gli ospiti di questa ventunesima edizione saranno svelati domani 15/05/24 durante la conferenza stampa, che si terrà a partire dalle ore 11:30 presso la Biblioteca comunale De Nobili, alla presenza del sindaco Nicola Fiorita, l’assessore alla Cultura Donatella Monteverdi, Armando Vitale direttore artistico e presidente dell’Associazione Gutenberg Calabria e Rosetta Falbo dirigente scolastica del Liceo Classico Galluppi.
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Roma 12.07.23- Inaugurata la mostra fotografica Ritratte. Donne tra Arte e Scienza, che dal 13 Luglio al 10 Ottobre 2023 sarà ospitata presso il Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese a Roma. Tante le presenze registrate ieri per l’anteprima stampa della mostra ed inaugurazione.
Federica Pirani, responsabile del Museo Carlo Bilotti, ha aperto la serata ringraziando lo staf del museo e la Fondazione Bracco per il lavoro di allestimento, ma sopratutto per l’iniziativa rivolta a “sensibilizzare il pubblico su quanto esteso sia ancora il gap di genere nei luoghi di lavoro, gli uomini ai vertici sono l’80% mentre le donne solo la metà”.
Questa esposizione, ha spiegato la portavoce della Fondazione Bracco, è destinata sopratutto alle nuove generazioni in cerca di ispirazione per la loro carriera futura, il concetto ed il leit motiv è “si può fare”. Le 40 donne ritratte che ricoprono le carice più importanti del panorama artistico e scientifico d’Italia ne sono la prova. Studio dedizione e forza di volontà sono la spinta di queste donne che non si sono mai fermate davanti ad un “non fa per te” e sopratutto non hanno mai abbandonato i loro sogni nemmeno davanti alle difficoltà.
L’idea di questa mostra nasce dalla volontà della Presidente della Fondazione Bracco, Diana Bracco che da anni combatte le disparità di genere in ogni ambiente, di puntare sulle competenze e sulle skils; gia nel 2016 aveva avviato il progetto 100 donne contro gli stereotipi per valorizzare l’expertise femminile con la collaborazione dell’Osservatorio di Pavia e l’Associazione Giulia Giornaliste (ideatori del progetto) ed il sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
Ritratte, infatti, suggerisce al pubblico non tanto di soffermarsi sulla bellezza della foto o della qualità dell’immagine, ma di catturare e fare proprie le informazioni curriculari che accompagnano le fotografie. Qui ssi apprezza il merito, le qualità personali o acquisite nel tempo che hanno portatato queste donne a distinguersi ed a ricoprire dei ruoli di primo piano in due ambiti differenti: l’arte e la scienza.
Da una parte abbiamo il mondo dell’arte con le direttrici di Musei, che con creatività e sensibilità tutta al femminile governano i luoghi sacri alle Muse, lughi che racchiudono anche la nostra memoria e ne custodiscono i tesori.
Dall’altra abbiamo le protagoniste delle materie STEM (science, technology, engineering and mathematics) che in Italia purtroppo sono ancora in numero esiguo, proprio per questo assumono maggiore significato nello sfondare il muro degli stereotipi di genere sopratutto nelle scienze.
Le scienziate in mostra sono solo una piccola selezione del più ampio progetto denominato #100esperte (100 donne contro gli stereotipi ndr) piattaforma arricchita nel tempo con i volti delle esperte italiane in settori strategici del universo delle scienze.
Se una volta i ritratti erano destinati solo agli uomini ed a poche donne facoltose, oggi queste donne, che per la maggiorparte del loro tempo vivono spazi di lavoro appartati, escono allo scoperto e si rendono protagoniste dell’interesse e della curiosità collettiva per i ruoli che ricoprono.
Merito anche della scelta di un fotografo del calibro di Gerald Bruneau, esperto di ritratti in tutto il mondo nel compo della politica, dello spettacolo, dello sporto e della cultura, ma anche appasionato fotografo di opere d’arte storiche sulle interviene rivisitandole in chiave dadaista (Bronzi di Riace, Paolina Borghese, Pietà di Michelangelo, Venere capitolina tuttora esposta presso il Museo Diffuso di Formello)
Durante la mostra è stata presentata anche l’iniziativa dell’ospedale Gemelli di Roma, Art4Art (Advanced Radiation Therapy) che ha permesso di abbellire il centro di Radioterapia Oncologia del Policlinico gemelli di opere d’arte ed organizzare eventi di intrattenimento artistico volti ad alleviare la sofferenza dei pazienti e a sollevarne gli animi, ciò grazie anche alla collaborazione con l’Associazione Romanini, oggi un percorso virtuale tratto dall’esposizione arricchito con video interviste è entrato a far parte della loro piattaforma.
La mostra è curata e realizzata da Fondazione Bracco, in collaborazione con Arthemisia e Zetema Progetto Cultura, con la promozione di Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Lo scorso 27 Maggio presso il Teatro Comunale di Catanzaro si è chiusa la XX edizione del Gutenberg, la Fiera del libro, dell’editoria e della multimedialità con la conferenza del procuratore Nicola Graterri e del giornalista e storico Antonio Nicaso, che insieme hanno scritto Fuori dai confini. La ‘ndrangheta nel mondo edito da Mondadori.
A partecipare numerose rappresentanze di alunni di tutte le scuole della regione Calabria IIS Einaudi Serra San Bruno, ITT Chimirri, Liceo Scientifico Siciliani, IIS Enzo Ferrari Chiaravalle Centrale, Liceo Classico Galluppi, IIS Rita Levi Montalcini Sersale, con la partecipazione anche di una delegazione dell’associazione I ragazzi di via d’Amelio, che hanno reso testimonianza di come sia possibile contrastare le mafie anche con le piccole azioni, e la fondazione Trame.
Dopo un’intensa settimana di lavori e di scambi di idee, oggi cala il sipario su Vite sospese, il tema conduttore del festival. Tanti e differenti gli argomenti sui quali si è potuto riflettere, tutti con un unico scopo infondere nei ragazzi il seme del cambiamento verso una società nuova, verso quello che Giuseppe Cognetti con le parole di Raimon Panikkar definisce un nuovo umanesimo dialogico ed interculturale (Un altro mondo è possibile?- Rubbettino editore).
Il direttore artistico Armando Vitale ed il suo staff saranno riusciti nell’intento? A giudicare da come si è svolto quest’ultimo incontro le premesse sono buone ed i ragazzi hanno dimostrato di essere molto sensibili agli argomenti trattati ed attenti e consapevoli della realtà che li circonda.
Prova ne è stato l’acceso dibattito che si è creato tra i giovani ed i due autori.
Dopo i saluti e gli auguri per un futuro ricco e prospero, elargiti dal vescovo Mons. Claudio Maniago, alla lodevole e longeva iniziativa portata avanti dall’Associazione Gutenberg Calabria, ricordando nel centenario della sua nascita l’opera di don Milani nel costruire un efficace dialogo tra discenti e docenti, si è subito entrati nel vivo della presentazione dove il Procuratore antimafia Gratteri ha esposto il nuovo volto delle mafie e di come siano evolute a seguito dei cambiamenti sociali.
“La ‘ndrangheta-ha spiegato Gratteri- è l’unica mafia presente in quasi tutto il mondo, un vero brand che l’Europa, per come è attrezzata, non riesce a contrastare. In Europa non ci sono direttive precise sul riciclaggio, gli Stati nel loro Pil calcolano anche le attività illecite. La criminalità si annida proprio nei Paesi dove c’è maggiore ricchezza e dove insistono paradisi normativi, perché oggi la mafia non ha bisogno di uccidere, basta solo corrompere”
Ci tiene a precisare anche che l’Italia ha bisogno dell’Europa e di continuare ad essere membro della comunità europea, perché questo garantisce ai nuclei operativi antimafia ed alla procura italiana una maggiore libertà di movimento al suo interno ed agevola la collaborazione con i nuclei investigativi degli altri paesi europei.
Antonio Nicaso invece ha sottolineato come la mafia sfrutti i poteri costituiti senza ricorrere alla violenza ma creando una fitta rete di relazioni che si muovono indisturbate sotto traccia.
Il quadro che emerge è veramente sconfortante, sopratutto perché le nuove fila della mafia si annidano tra i colletti bianchi e sono sempre più esperti fruitori della tecnologia, tramite tik tok e crittografia interagiscono scambiandosi comunicazioni, assoldando hacker muovono flussi di denaro sporco tramite le cripto valute.
Il procuratore Gratteri ha spiegato, che sebbene l’Italia abbia dalla sua una conoscenza maggiore dei fenomeni legati alla mafia è in dietro sul piano delle risorse necessarie per fronteggiare ed ostacolare questi nuovi fenomeni, “avremmo bisogno -afferma- di nuove competenze e protocolli operativi per bucare i sistemi criminali”
Tra i tanti argomenti trattati tre hanno colpito particolarmente la platea, uno rivolto ai giovani che è quello di studiare di crescere culturalmente per formarsi come persone libere “per non essere fregati e sfruttati dagli adulti”. Il secondo è quello di ridare più poteri e rispetto ai professori, senza continue interferenze da parte di genitori troppo invadenti che invece di giovare ai propri figli li danneggiano ostacolandone la crescita come individui. L’altro invece ha riguardato il suo mandato, infatti il 2024 scadranno gli 8 anni stabiliti dalla legge per rivestire il ruolo di Procuratore antimafia presso la procura di Catanzaro, dopo di che gli verrà affidata una nuova procura, tanti i commenti di dispiacere da parte della platea, ma il dott. Gratteri ha promesso che non abbandonerà la sua Calabria e coloro che hanno riposto fiducia in lui.
Continuerà a tornare in Calabria appena potrà anche perché qui c’è la terra che ama coltivare e che per lui ha un effetto terapeutico e che gli permette di continuare a fare il suo lavoro con lucidità e passione.
Dunque una giornata di alto profilo, che ci si lascia con una consapevolezza ed un bagaglio culturale in più, con la promessa di ripartire il prossimo hanno con nuove idee, esperienze e progetti da condividere in una nuova edizione del Gutenberg.
A conclusione si sono susseguiti i saluti del presidente della Fondazione Trame, Nuccio Iovene, e quelli della dirigente del Liceo Galluppi, Rosetta Falbo, e dell’ideatore di Gutenberg, Armando Vitale, che hanno ringraziato il Comune di Catanzaro per l’importante sostegno e impegno e, in particolare per questo evento, hanno ricordato la Fondazione Umg che condivide la mission del progetto, ossia leggere il mondo, con l’augurio di ampliare sempre di più la rete delle scuole e delle istituzioni coinvolte.
Grande assente la Regione Calabria che quest’anno ha mancato di conferire il proprio sostegno economico al Progetto Gutenberg, forse perché, non si offenda il procuratore Gratteri se riportiamo un suo pensiero per altro condiviso da sempre più persone, ovvero che “il potere ha paura di gente colta e che pensa con la propria testa, perché chi non sa è più facile da controllare”, ma sicuramente sarà stata solo una svista e speriamo in futuri e duraturi sostegni a questo come altri progetti culturali.
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Si è inaugurata oggi, presso l’Auditorium Casalinuovo di Catanzaro, la ventesima edizione del Progetto Gutemberg Calabria, la fiera del libro e della multimedialità che apre le porte della cultura a bambini, ragazzi ed adulti.
Pensata, voluta e realizzata, venti anni fa, dall’ex preside del Liceo Classico Galluppi di Catanzaro, Armando Vitale (attuale Direttore artistico), la fiera è divenuta un appuntamento fisso per coloro che amano la lettura e vogliono aprire i loro orizzonti alla scoperta di nuovi mondi possibili che si possono raggiungere anche attraverso lo scambio di idee con gli autori.
Quest’anno si riparte in presenza, dopo 2 anni di video conferenze, che certo non hanno tolto partecipazione alla fiera, ma forse abbassato un pò i toni di quella energia e fermento che si crea dalla libera circolazione di idee data dallo scambio sociale dal vivo.
Una ripartenza con una marcia in più, che vede la presentazione al pubblico della nuova preside del Liceo Classico di Catanzaro, Rosetta Falbo, che affiancherà il lavoro del Direttore artistico Armando Vitale, nonché la presentazione del Tema che quest’anno farà da cartina di tornasole per tutte le presentazioni, mostre ed eventi satellite del Progetto (Gutenberg Calabria XX).
Vite Sospese, questo il tema scelto per Gutenberg Calabria XX, rappresenta ciò che attualmente ogni individuo in quanto membro di una comunità sociale e le Istituzioni del mondo intero stanno attraversando, una sospensione tra gli opposti ( salute e malattia; democrazia e autocrazia; ipersvilluppo tecnologico e conservazione degli equilibri naturali; civiltà e nuove barriere; pace e guerra; benessere ed indigenza) che mai come negli ultimi anni si sono palesati in modo così netto agli occhi di tutti. Una sospensione che si traduce in una ricerca affannosa di equilibrio tra le incertezze di questo tempo.
In questo quadro il Gutenberg si propone di garantire una formazione alla lettura esperta e sensibile delle nuove generazioni, ma anche stuzzicare l’appetito letterario degli adulti, perché praticare la lettura unisce le menti, fa pesare meno la solitudine e crea un animo più aperto agli altri restituendo una vita più appagante.
Quest’anno alla presentazione della XX edizione del Progetto anche il Sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita è intervenuto per i saluti di rito e portare il suo personale augurio per l’apertura dei lavori. Si è soffermato sull’importanza di questa nuova edizione della Fiera complimentandosi per la sua longevità e continuità. Ha espresso la propria gratitudine per il ruolo che la Fiera ha nel contribuire alla crescita culturale e sociale della comunità.
Il Gutenberg Calabria XX, che vedrà la sua conclusione il 27/5/23, come sempre presenta un ricco calendario, che è possibile scaricare dal sito istituzionale del Progetto (che potete trovare anche qui) e che ospiterà diversi nomi illustri; Edoardo Boncinelli, Guido Crainz, Mimmo Gangemi, Adrían Bravi, Giacomo Marramao, Guido Tonelli, Piero Bevilacqua e Ida Dominianni, solo per citarne alcuni.
A chiusura, non poteva però mancare un assaggio di quelli che saranno gli spettacoli teatrali che affiancheranno la Fiera, uno sguardo sull’antico mondo ellenico tramite l’opera Medea portata in scena dal laboratorio di teatro del Liceo Classico Galluppi.
L’intervento del direttore artistico Armando Vitale, chiudendo la giornata di presentazione, ha congedato i presenti con l’auspicio che la comunità degli studenti si faccia promotrice di un forte impulso per la pace nel mondo. In particolare, ha espresso il desiderio che proprio Catanzaro diventi il punto di partenza di un movimento giovanile dedicato alla pace.
Come ogni anno saranno attivamente coinvolte numerose scuole della Regione Calabria, ma cosa auspicare per il futuro della Fiera e soprattuto dalla partecipazione dei ragazzi? Lo spieghiamo con le parole di Armando Vitale che cita l’opera di Remo Bodei, “La civetta e la talpa -ultimo libro dell’autore recentemente scomparso- rimanda a due figure chiave della filosofia hegeliana. La civetta è l’animale che leva il suo volo al crepuscolo e guarda il mondo alla sera quando tutto si è compiuto. La vecchia talpa è il roditore che scava nel sottosuolo della storia generando alla fine il mondo nuovo. Mi piacerebbe che i giovani, appassionati lettori di Fiera Gutenberg, maturassero questa doppia attitudine, diventando buone civette per leggere quanto nel mondo è maturato, e tenaci talpe nell’offrire il loro contributo ai cambiamenti possibili della realtà.”
Naturalmente non perdete gli aggiornamenti della pagina Instagram @gutenberg_calabria
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